Dopo il via libera del Consiglio dei ministri i il passaggio alla Camera dei Deputati lunedì 30 luglio il cosiddetto “Decreto Dignità” è approdato in auto di Montecitorio. Secondo le previsioni dell’Esecutivo, prima della pausa estiva, Camera e Senato dovrebbero approvarlo senza particolari scossoni politici e senza ricorrere al voto di fiducia. Sono molti i temi affrontati dal decreto e quelli sui quali in confronto si è fatto più aspro riguardano il giro di vite sui contratti a termine – per favorire la stabilizzazione dei lavoratori precari -. la reintroduzione dei voucher (soprattutto nei settori stagionali, a partire da quello turistico), la questione del lavoro festivo e il gioco d’azzardo.
L’intervista completa su Il Settimanale di giovedì 2 agosto 2018, a cura di Enrica Lattanzi