Fra i libri liturgici il «Benedizionale» è quello che tocca più da vicino gli aspetti feriali e festivi della vita umana nella dimensione individuale, familiare e sociale, e insieme investe il rapporto globale uomo-creazione.
dalla “Presentazione” del Benedizionale.
Proponiamo in due diverse forme (in pdf e in un’app) il testo del “Benedizionale” del rituale romano, particolarmente utile in alcuni momenti dell’animazione liturgica della pastorale sociale (giornate particolari, inaugurazioni, benedizione dei luoghi di lavoro, etc …).
Benedizionale – Rito Romano – in pdf
App gratuita “Benedizionale” – link a play.google.com
5. Nella trama di questo libro si coglie una sensibile attenzione all’uomo del nostro tempo, con le sue tensioni e contraddizioni: sviluppo tecnico e regresso spirituale, cultura di massa e solitudine individuale, anelito a sempre nuove conquiste e ricaduta nella paura e nell’angoscia. E’ diffusa la constatazione che, mentre si accresce la conoscenza dei mezzi, va diminuendo la percezione dei fini e dei valori. Alla nostra era secolarizzata, più che mai bisognosa di aprirsi a una religiosità autentica, per non cadere a livello di surrogati – quali la magia, la superstizione, l’oroscopomania… il «Benedizionale» offre un forte richiamo alla fede rivelata, che illumina e redime la tragica situazione di un mondo sottomesso alla caducità a causa del peccato (cfr Rm 8, 20).
In questa luce, anche il travagliato rapporto uomo-ambiente potrà trovare un punto di riequilibrio nell’accettazione del limite creaturale e nella speranza che tutta la creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio (cfr Rm 8,21-22).
6. Un uso non episodico di questo manuale offrirà occasione e stimoli per promuovere:
— l’ampliamento della catechesi in situazioni e ambienti non raggiunti dalla prassi ordinaria;
— un primo incontro evangelizzatore con persone e categorie lontane dalla Chiesa e da una visione di fede;
— l’osmòsi disciplinata e vitale fra le celebrazioni liturgiche e le forme della religiosità popolare;
— un’esperienza di preghiera che lievita la vita quotidiana ed emergente dell’uomo che soffre e gioisce, studia e lavora, lotta e spera;
— la riacquisizione di un rapporto, attivo e contemplativo, con la realtà ambientale e cosmica (l Tm 2, 1) in virtù di un’ecologia illuminata dalla sapienza che viene dall’alto (cfr Gc 3, 17);
— un’apertura della vita familiare e sociale verso nuovi spazi ed opere di carità.