Parte da un dato di fatto e da una provocazione la campagna di sensibilizzazione del Fondo diocesano di Solidarietà Famiglia Lavoro 2020 che esce in questi giorni che precedono il Natale: Siamo davvero tutti sulla stessa barca? Molte famiglie in questi difficili mesi stanno perdendo lavoro, autonomia, dignità. Altre, con situazioni lavorative ed economiche più garantite, vengono risparmiate, almeno economicamente, dagli effetti devastanti della pandemia. L’impressione è spesso di essere nello stesso mare ma qualcuno con un fragile e precario guscio di noce, altri con imbarcazioni più solide.
Proprio a chi come famiglia o come realtà imprenditoriale sta un po’ meglio si rivolge in particolare la campagna del fondo … la situazione di chi ha meno problemi in questa fase è una cosa buona, di cui essere contenti e grati, ma insieme è occasione e possibilità di farsi vicino ed essere solidali con chi sta peggio.
Un piccolo contributo può consentire al Fondo, anche nei prossimi difficili mesi, di continuare ad incontrare sostenere ed aiutare molte famiglie della nostra diocesi (oltre 250 negli ultimi sei mesi) e fare in modo di renderci conto di “trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme”, secondo l’immagine ormai nota usata da papa Francesco nel momento straordinario di preghiera del 27 marzo 2020, in una Piazza San Pietro deserta e sferzata dal vento e dalla pioggia.
Nei prossimi giorni si forniranno altre informazioni e dati sul Fondo e sulla sua attività in questi sei mesi.
Gli strumenti di questa raccolta:
- una donazione, detraibile fiscalmente, al conto corrente intestato a “Fondazione Caritas Solidarietà e Servizio ONLUS” IBAN: IT 96 K 0521 6109 000 000 000 12617
- un contributo in parrocchia o in altra sede delle organizzazioni aderenti in modo che possa pervenire alla Caritas diocesana.
Due possibili collaborazioni:
- diffondere il più possibile il messaggio del Fondo di Solidarietà
- segnalare alle parrocchie e alle associazioni presenti sul territorio (Caritas, ACLI, Compagnia delle Opere e quelle aderenti alla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali) la presenza di persone e famiglie in difficoltà.
Vi chiediamo di diffondere il volantino ad ogni gruppo e associazione che conoscete, oltre che esporlo in ogni bacheca (fisica e non – siti, social media, …).
Grazie!