Una risposta a chi si trova in affanno per la crisi da coronavirus

L’iniziativa diocesana: Un fondo di solidarietà per le famiglie

Da Il Settimanale della Diocesi di Como di giovedì 7 maggio 2020

La pandemia da Covid-19, accanto all’emergenza sanitaria, sta provocando una gravissima crisi a livello sociale, economico e occupazionale. Da subito la rete di sostegno alle diverse forme di fragilità e povertà attiva in diocesi di Como, grazie alle parrocchie, alla Caritas (in tutte le sue articolazioni) e alla collaborazione con moltissime realtà del laicato e del volontariato, si è attivata per rispondere alle necessità più urgenti, come aiuti alimentari o contributi per affrontare le spese quotidiane.

Per rendere più efficace, organizzato e strutturato questo intervento di solidarietà, la diocesi di Como – con il Vescovo Oscar, l’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, la Caritas diocesana, le Acli, la Compagnia delle Opere e in collaborazione con la Consulta delle associazioni laicali – ha deciso di attivare il “Fondo di Solidarietà Famiglia Lavoro 2020 – #FFL2020”, dedicato alla memoria di don Renato Lanzetti (scomparso a causa del Covid-19 lo scorso 8 aprile) e di tutte le vittime del coronavirus. La data scelta dal Vescovo Oscar per dare ufficialmente la notizia della sua costituzione non è stata casuale: il 1° maggio, festa dei lavoratori e festa del lavoro.

LA STORIA

Il “Fondo di Solidarietà Famiglia Lavoro 2020” ha radici solide. Si innesta, infatti, nel solco di fraternità avviato, nella nostra diocesi, dal Giovedì Santo del 2009 quando, per far fronte alla crisi economica partita nel 2008, il vescovo monsignor Diego Coletti annunciò l’istituzione del primo fondo di solidarietà destinato alle famiglie in affanno. Quell’esperienza durò 7 anni, fino al 2016, nel corso dei quali furono aiutati più di 1000 nuclei familiari, con la distribuzione di oltre un milione di euro.

Successivamente il Fondo si è evoluto in ulteriori due fasi: “Fondo Dona Lavoro” e “Fondo Rete Lavoro”, con cui furono attivati voucher e borse lavoro, ma anche percorsi di formazione e riqualificazione professionale.

COSA FA IL FONDO DI SOLIDARIETÀ FAMIGLIA LAVORO 2020

La pandemia in atto ha causato, e continua a causare, lutti e affanni, sta rivoluzionando i nostri stili di vita e le relazioni familiari, sociali e culturali. Si stanno affacciando nuove forme di povertà e chi già viveva in condizioni di precarietà è ulteriormente penalizzato.

Il “Fondo di solidarietà Famiglia Lavoro 2020”, attraverso le parrocchie, in sinergia con la Caritas diocesana e i servizi sociali del territorio (che hanno il polso della situazione e hanno gli strumenti per valutare le diverse criticità), vuole essere di aiuto a nuclei familiari, o singole persone, in difficoltà a causa della crisi provocata dal coronavirus.

Le domande per accedere al “Fondo” saranno essenziali: la macchina organizzativa si è avviata ed entro le prossime due settimane sarà data comunicazione di criteri e modalità di accesso. Non si vuole semplicemente mettere a disposizione un modulo da compilare. Ma, compatibilmente con le norme di distanziamento sociale per il contenimento della diffusione del Covid-19, si vuole fare in modo che ci sia un dialogo, un accompagnamento per capire, fin dal primo contatto, le necessità delle persone. Come è già accaduto in passato, nessuno sarà lasciato da solo. Se esaminando le domande emergeranno condizioni che non rientrano nei criteri del “Fondo Famiglia Lavoro”, le persone saranno indirizzate verso i servizi e le forme di sostegno più idonee.

Poiché la situazione è in continua evoluzione è possibile che al “Fondo di Solidarietà Famiglia Lavoro 2020” – nato per rispondere a emergenze immediate e concrete – si affianchi, successivamente, un accompagnamento alla ricerca di soluzioni occupazionali.

Enrica Lattanzi