Anche nel 2024 gli Uffici per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Migrantes, Centro Missionario e Caritas diocesana si sono uniti per proporre a tutti i vicariati, comunità pastorali e parrocchiali della diocesi un percorso condiviso di animazione pastorale per i mesi di settembre, ottobre e novembre. Tre tempi – Creato, Missioni e Poveri – che si apriranno il 1° settembre con la Giornata per la Custodia del Creato; si proseguirà in ottobre con il tempo missionario che culminerà con la Giornata missionaria mondiale del 20 ottobre; per arrivare infine alla Giornata mondiale dei poveri del 17 novembre.
La prima proposta, come detto, riguarda il Tempo del Creato che va dal 1 settembre al 4 ottobre. La scheda predisposta contiene dei suggerimenti da proporre in comunità o nel Vicariato, auspicando la possibilità di vivere e almeno una, secondo i modi e le possibili di ciascuno.
IL MESSAGGIO DEL 1° SETTEMBRE Il tema scelto da papa Francesco per la giornata del 1° settembre è: Spera e agisci con il creato. “Lo Spirito rende i credenti creativi, pro-attivi nella carità. Li immette in un grande cammino di libertà spirituale, non esente tuttavia dalla lotta tra la logica del mondo e la logica dello Spirito, che hanno frutti tra loro contrapposti”. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale del creato – che si celebra il 1° settembre sul tema: “Spera e agisci con il creato” – in cui ribadisce che la speranza cristiana non delude, come ricorda anche la bolla di indizione del prossimo Giubileo. Il cristiano, per Francesco, deve testimoniare la speranza “dentro i drammi della carne umana sofferente”: “Se pur si sogna, ora si deve sognare a occhi aperti, animati da visioni di amore, di fratellanza, di amicizia e di giustizia per tutti”. In questo modo, “la salvezza cristiana entra nello spessore del dolore del mondo, che non coglie solo gli umani, ma l’intero universo, la stessa natura, oikos dell’uomo, suo ambiente vitale; coglie la creazione come paradiso terrestre, la madre terra, che dovrebbe essere luogo di gioia e promessa di felicità per tutti. L’ottimismo cristiano si fonda su una speranza viva: sa che tutto tende alla gloria di Dio, alla consumazione finale nella sua pace, alla risurrezione corporea nella giustizia, di gloria in gloria”. Nel tempo che passa, però, osserva Francesco, “condividiamo dolore e sofferenza: la creazione intera geme, i cristiani gemono e geme lo Spirito stesso. Il gemere manifesta inquietudine e sofferenza, insieme ad anelito e desiderio. Il gemito esprime fiducia in Dio e affidamento alla sua compagnia affettuosa ed esigente, in vista della realizzazione del suo disegno, che è gioia, amore e pace nello Spirito Santo”.
Le schede relative ai diversi tempi saranno caricate sui siti dei singoli uffici.
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