L’agricoltura è un’attività umana che assicura la produzione di beni primari ed è sorgente di grandi valori: la dignità e la creatività delle persone, la possibilità di una cooperazione fruttuosa, di una fraternità accogliente, il legame sociale che si crea tra i lavoratori. Apprezziamo oggi più che mai questa attività produttiva in un tempo segnato dalla guerra, perché la mancata produzione di grano affama i popoli e li tiene in scacco. Le scelte assurde di investire in armi anziché in agricoltura fanno tornare attuale il sogno di Isaia di trasformare le spade in aratri, le lance in falci (cf. Is 2,15).
- Messaggio dei vescovi
- Messaggio dei vescovi (pdf)
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- Articoli stampa
- agensir.it: “assurdo investire in armi anziché in agricoltura”, no ad “agromafie” e “capolarato”
- agensir.it: “legalità e trasparenza determinanti per salute, cura della terra, qualità della vita sociale”
- agensir.it: “Chiesa continua a denunciare forme di corruzione mafiosa”, no a “silenzi omertosi e indifferenza”. “Strappare lavoratori a precarietà”
- avvenire.it: L’invito della Cei: contro le agromafie sosteniamo chi opera nella legalità