Il percorso su custodia del creato, migranti, missioni e poveri a partire dalle provocazioni dei vangeli domenicali

Provocati dalla Parola, aperti al mondo. Il sussidio

Pubblichiamo il sussidio con tutti i materiali del percorso dal titolo “Provocati dalla Parola, aperti al mondo” progettato e proposto da Caritas Como, Centro MIssionario Diocesano, Servizio per la pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato e servizio alla pastorale dei migranti e degli itineranti. La presente versione del sussidio è provvisoria e serve fino alla fine del mese di ottobre. A breve verrà pubblicata la versione completa e definitiva. Settimanalmente verrà realizzato, accanto al sussidio, su questo sito e su quelli degli uffici pastorali coinvolti, verrà pubblicato un manifesto (proposto a partire dal 4 settembre per l’affissione fuori dalle chiese della diocesi dove si celebra la domenica) che, partendo da uno stimolo della Parola di Dio proclamata durante la celebrazione eucaristica, evidenzia in maniera incisiva e sintetica una domanda o una provocazione. In calce ad ogni manifesto i riferimenti al sussidio per approfondire o creare una animazione comunitaria, di gruppo o famigliare durante la settimana.

PROVOCATI DALLA PAROLA, APERTI AL MONDO – versione provvisoria

Introduzione

«Prima e subito dopo la mia conversione, pensavo che una vita dedita alla pietà consistesse nel vivere  soltanto nel pensiero del Signore, ma poi ho capito che in questo mondo ci viene chiesto altro e che perfino nella vita più puramente contemplativa il rapporto con il mondo non può essere tagliato. Credo perfino che più uno si addentra in Dio, e più è chiamato ad uscire da sé verso il mondo per portargli la vita divina».

Queste parole di Santa Teresa Benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, una figura simbolo del travaglio, della miseria e della ricchezza morale e spirituale del XX secolo, ci introducono bene al percorso che Caritas Como, Centro Missionario Diocesano, Servizio alla pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato, e Servizio alla pastorale dei migranti e degli itineranti propongono per questi mesi autunnali del 2022.

Ormai al terzo anno di collaborazione e confronto su temi legati all’attualità e alla vita sociale ed ecclesiale, l’intento degli organismi coinvolti è quello di promuovere riflessioni e generare spunti per animare comunità, gruppi e singoli della nostra Diocesi. I prossimi mesi saranno costellati da giornate, tempi e attenzioni particolari: la Giornata nazionale (e ormai mondiale) per la custodia e la cura del creato del 1° settembre, dilatatasi nel Tempo del creato (fino al 4 ottobre); la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato il 25 settembre; il cosiddetto ottobre missionario, culminante nella relativa giornata mondiale il 23 ottobre; la VI Giornata mondiale dei poveri il 13 novembre. Lungi dal voler essere vuoti e retorici eventi celebrativi, queste giornate sono un richiamo alla coscienza di ciascuno e alla vita delle comunità, perché ogni giorno e ogni tempo siano contraddistinti dall’attenzione ai poveri, ai migranti, ai rifugiati, alle missioni, al creato. Sono un richiamo al farci prossimi, sempre. Senza mai dimenticare, dunque, che «nel cuore stesso del Vangelo vi sono la vita comunitaria e l’impegno con gli altri. Il contenuto del primo annuncio ha – pertanto – un’immediata ripercussione morale il cui centro è la carità» (Evangelii gaudium, 177).

I materiali proposti in questo progetto e che verranno messi a disposizione sui siti degli uffici di pastorale sopra menzionati saranno due. Anzitutto un sussidio, contenente spunti di riflessione e preghiera dai messaggi del papa e dei vescovi, proposte di film, canzoni e libri per approfondire, riferimenti a iniziative o ad associazioni o spazi di condivisione presenti sul territorio, proposte di prassi e stili di vita per provare a vivere nella quotidianità quanto si è pregato e condiviso. Come si intuisce, si tratta di un sussidio “miniera”, nel senso che è volutamente ricco di spunti diversi per tipologia e obiettivo, a cui attingere secondo le specifiche esigenze delle comunità e delle famiglie.

Accanto al sussidio, un secondo strumento è un manifesto pubblicato settimanalmente pensato per essere affisso fuori dalle chiese e che, partendo dalla parola di Dio della domenica relativa, evidenzia in modo sintetico una domanda o una provocazione, recando in calce anche gli opportuni riferimenti al sussidio per consentire un’efficace animazione comunitaria o familiare. Anche le opzioni per la preghiera dei fedeli avanzate dall’ufficio liturgico conterranno un’intenzione relativa ai temi trattati. Infine, non mancheranno anche specifiche proposte dei singoli uffici pastorali, con i messaggi del papa o della CEI circa i diversi momenti che scandiscono il percorso.

L’auspicio è che il materiale pensato e offerto vada incontro alle esigenze delle comunità e possa essere stimolo per qualche passo condiviso.